Introduzione

Negli ultimi anni il problema energetico sta assumendo connotazioni differenti dal periodo della crisi petrolifera, le conferenze di Kyoto del 1997 e di Buenos Aires del 1998 denunciano un progressivo mutamento degli equilibri climatici del pianeta ad opera di attività antropiche.

I sistemi di conversione di energia che utilizzano combustibili fossili sono notoriamente i maggiori responsabili dell'emissione di anidride carbonica in atmosfera. Per ridurre la CO2 esistono sostanzialmente tre strade:

-Bloccare la deforestazione, fenomeno particolarmente sentito in molte aree dell'America meridionale, in Africa ed in Asia.

-Ridurre la quantità combustibile bruciato utilizzando tecnologie con rendimenti superiori ad esempio impianti di potenza combinati e ove possibile rigenerativi.

-Individuare fonti energetiche alternative, a tal proposito il protocollo di Kyoto prevede per il 2010 che il 12% del mix energetico sia prodotto da FER, tra queste quelle che hanno raggiunto la maturità tecnologica sono l'idroelettrico, l'eolico, il solare termico e le biomasse.

Un capitolo a parte è riservato all'idrogeno, per le sue caratteristiche eccellenti sta' assumendo un ruolo chiave come potenziale vettore energetico del futuro e numerosissimi sono i laboratori di ricerca al mondo che stanno sviluppando tecnologie per la produzione e per lo stoccaggio dello stesso. Industrialmente è prodotto dal reforming degli idrocarburi, ma è possibile anche estrarlo dall'acqua per elettrolisi, dalla fermentazione anaerobica delle biomasse, dalla gassificazione del carbon fossile e sono in corso studi di un processo fotochimico con catalizzatore a base di ossido di rame.

In questo contesto le Fuel Cells, appunto alimentate ad idrogeno, assumono un ruolo tutt'altro che marginale, rappresentano un sistema non legato al ciclo di Carnot ed il cui rendimento teorico è di gran lunga superiore rispetto ai cicli a vapore quello pratico si attesta intorno al 40-50% per la generazione elettrica e al 80-85% per quella combinata elettrica + termica. Si tratta di un sistema non dinamico quindi privo di organi in movimento soggetti ad accelerazioni ed attriti, silenzioso e privo di vibrazioni.

Le celle a combustibile ad elettrolita polimerico sono quelle che meglio si prestano per un impiego in autorotrazione, hanno raggiunto prestazioni, ingombri e pesi adeguati per tale impiego, si può quindi prevedere che nel medio e lungo periodo giocheranno un ruolo chiave nel settore dei trasporti.